Guglielmo Maria

Guglielmo Maria
Le Sette Sorelle

domenica 21 marzo 2010

"mi chiamo D....... _ ho paura del buio, di rimanere sola _ Non lo sono mai, forse, ma ho paura _"

Oggi é una bella giornata, mi gira la testa e ho le vertigini, non mi capitava da tanto che speravo di averle superate, lasciate indietro, abbandonate e invece mi accorgo che sono ancora qui con me, dentro di me ed ogni tanto si rifanno sentire, come vecchie amiche. Spero che non mi prenda male anche allo stomaco, che poi sto ancora più male e mi viene da vomitare, mi vien la nausea e mi si vuota anche l'anima. Insieme ai succhi gastrici butto fuori anche tutto quello che mi porto dentro, che accumulo da qualche parte fino a che non ce la faccio più a tenerlo dentro e mi svuoto.

Oggi é una bella giornata, ho visto un film. Un film in bianco e nero ma a colori, rosso sangue, rosso cuore, rosso su rosso, un film bellissimo e straziante, semplicemente un film, ma vero, come una vita. Una vita che si può e si deve chiamare ancora vita, anche se vorrebbe essere chiamata in altro modo, forse. Una vita lontana dalla mia, ma così pericolosamente vicina che potrebbe essere anche mia, forse lo é diventata.

Oggi é una bella giornata, ho preso treni ed aerei, sono stato in hotel a quattro stelle a coccolarmi e ho pianto pensando a chi non posso aver con me, non per egoismo ma per amore, non per scelta ma per imposizione, ma non per sempre, per fortuna. Oggi sono morto, poi sono rinato, poi sono morto ancora, poi sono rinato ancora e così via, ogni giorno, ogni notte, in ogni pagina, in ogni lettera, in ogni virgola, in ogni stilla di inchiostro, inchiostro rosso come il sangue, rosso come l'Amore, l'Amore eterno, quello che le distanze non contano, quello che tieni dentro di te.

Oggi é una bellissima giornata, una giornata divina. Dart Maul non mi ucciderà mai, né oggi, né domani, né mai. Non c'é riuscito ieri, non ci riuscirà oggi, non ci riuscirà domani. Non ci riuscirà mai e anche se ci provasse ogni giorno che Dio ci manda in terra, non ce la farà mai. Io sono più forte, più bello, più intelligente, più sensibile, più fragile di lui. E lui non ce la farà mai, perché con me ci sono gli angeli ed anche la mano del mio Dio che mi difende e mi protegge, anche se io certe volte non vorrei, specialmente il quindici dicembre, quando mi difendo da solo da tutti i mali del mondo perché porto una pietra preziosa con me.

Oggi é una bellissima giornata, passata fra stazioni e aeroporti, residence e camerette senza bagno e senza Amore. Oggi ho chiuso gli occhi ed ho visto una luce, laggiù, in fondo al tunnel, alla fine della strada, alla fine del mondo, in fondo a destra, ai confini dell'Universo, dove il mio Dio misericordioso mi allunga una mano ed io la prendo e poi diventa una mano del mio Amore e non la mollerò più. Oggi mi son visto bello come il cielo, pulito come il cielo, limpido come il cielo, come i batuffoli di cielo che sono le nuvole, accarezzate dal sole, portate dal vento, da un sospiro, da una lacrima, che é la cosa più pesante del mondo.

Oggi é una giornata stupenda, ho pianto e ho schizzato gli occhiali e solo chi li porta capisce che cosa vuole dire. Già se piangi non vedi, ma se piangi e porti gli occhiali, allora puoi solo chiudere gli occhi ed immaginare il cielo, quel cielo, quello pieno di stelle, di stelle di tutti i colori, di tutti i colori del creato. Oggi mi prende lo stomaco, ma poi lo lascia. Oggi mi prende alla testa, me la fa girare, tanto che poi rimango lì per ore per fermare tutto quel che gira intorno a me. Oggi mi prende il cuore, ma per accarezzarlo e poi rimetterlo lì in un piccolo bauletto, in un carillon, sull'isola del Tesoro.

Oggi é una giornata stupenda, posso cagare nel mio cesso, in pace con me stesso, finalmente. Posso sfiorare i miei libri, le mie foto, i miei giocattoli, posso sfiorare me stesso e baciarmi come nessun'altro ha fatto con me. Posso appoggiare la testa sul cuscino, coprirmi, chiudere gli occhi e volare via, sopra le nuvole, sotto le stelle, aprire le braccia e farmi spuntare le ali, aprirle, chiuderle, aprirle, chiuderle, riaprirle e planare, sfruttando il soffio caldo del vento e atterrare su un vulcano e rimanere lì, a guardare la lava fino a farmi venire male agli occhi, fino alla fine, fino a che un alito nuovo, fresco e profumato, mi porta via.

Oggi é una giornata meravigliosa e il mondo é meraviglioso, nonostante tutto.

Ma... forse, proprio per questo.

"mi chiamo sempre D....... _ non ho più paura del buio e di rimanere sola _ Lo sarò sempre, forse, ma non ho più paura _"

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